La crisi che sta investendo l’intera economia mondiale fa sentire i propri effetti anche all’interno del condominio. Secondo un’indagine condotta da Harley & Dikkinson per il Sole 24 Ore, infatti, sono sempre di più le famiglie che ritardano i pagamenti delle rate condominiali. | | | |
Secondo Carlo Parodi, direttore del Centro studi nazionale di ANACI, il problema della morosità “è un’amara realtà della vita condominiale con le quale si confrontano gli amministratori almeno da sei-sette anni, cioè dall’ingresso nell’euro”. La ricerca, svolta su di un campione di 400 amministratori condominiali, ha evidenziato come il 100% degli interpellati dichiarino che il fenomeno dei ritardi nei pagamenti sia presente nei condomini da loro amministrati. La situazione peggiore riguarda i condomini del Centro Italia dove nel 67% degli edifici condominiali a pagare in ritardo sono tra il 20% e il 50% delle famiglie. Anche al Sud la situazione non migliora: i cattivi pagatori sono sotto al 20% del totale dei proprietari. Il Nord mantiene il primato della puntualità: nell’80% dei casi la morosità è sotto il 20%. Più rassicurate è la situazione riguardo al ritardo medio nei pagamenti: il 30% dei condomini salda entro i tre mesi (ritardo “breve”), il 50% tra i tre e i sei mesi (ritardo “medio”), e solo il 20% tarda oltre i sei mesi. Per quanto riguarda la distribuzione regionale dei ritardatari, i ritardi “medi” e “brevi” si registrano al Sud e al Nord, mentre i ritardi oltre i sei mesi sono un fenomeno quasi esclusivamente del Centro. |